Descrizione

GIORDANO BRUNO

Nota dell’autore: Mi sento particolarmente affezionato alla figura di Giordano Bruno e a ciò che ancora oggi rappresenta. La sua storia, il suo pensiero, la sua critica obiettiva, l’onestà intellettuale, la sua ricerca senza dogmi, fino alla sua tragica fine. La frase che più di altre mi risulta potente e suggestiva è questa: “Non è la materia che genera il pensiero, è i pensiero che genera la materia”

Ora, a prescindere da quale fosse il reale significato di questa affermazione per la cultura di allora, e di quali fossero le implicazioni teologiche, resto sempre stupefatto da quanto tale affermazione sia immutabilmente avanguardistica. Non posso non pensare alle più moderne e note teorie sulla legge dell’attrazione, o sulle tante ricerche e teorie sulla possibilità che sia il pensiero a creare la realtà…

Nel cercare un’immagine che rendesse questa idea, ho cercato proprio tra i disegni che Giordano Bruno stesso realizzò per illustrare i suoi libri, ed una in particolare, presente negli Articuli centum et sexaginta adversus huius tempestatis mathematicos atque philosophos (trattati di geometria) da lui chiamata Figura Mentis ha risposto alla mia esigenza (vedi foto). Apparentemente, si presenta come una fregio ornamentale, oggi potremmo anche chiamarlo “pattern”, da utilizzare magari nelle decorazioni o nelle tante varie applicazioni architettoniche. Ma il nome dell’immagine mi suggeriva che celasse un’altra intenzione. Ho iniziato dunque a ricostruirla graficamente, seguendo scrupolosamente la costruzione geometrica dell’immagine originale, e la mia mente ha iniziato a vedere qualcosa di diverso dalle semplici figure geometriche ripetute in regolari proiezioni. Ho iniziato a vedere un’effige umana. Un volto. Ecco che si può così intuire l’ignoto e inspiegabile assunto di Giordano Bruno: la mia mente non è riuscita a formare la materia (è ancora troppo elementare), ma ha iniziato a vederne le forme…. Lorenzo Ori

Filosofi (giochi tra padre e figlio in forma di manifesto)

Riscoprire la Filosofia in forma inusuale e divertente. Un divertissement che intende restituire in una sintesi visuale-verbale i pensieri più rappresentativi o più suggestivi della storia della Filosofia, proseguendo la ricerca di congiunzione tra “parola” e “immagine” – comunicazione testuale e comunicazione visiva.

Per ulteriori informazioni sul Progetto: visiona on line l’opuscolo informativo oppure scarica l’opuscolo